La nuova edizione della ISO 9001 è arrivata: come annunciato dalla stessa ISO, la quinta edizione del best seller della normazione viene pubblicata oggi, congiuntamente alla nuova ISO 9000 sulla terminologia, a breve disponibile anche in lingua italiana.

Il WG 24 dell’ISO/TC 176/SC 2 ha infatti ultimato il ponderoso processo di revisione persino in leggero anticipo sulla timeframe dei canonici 36 mesi, permettendo a ISO di rispettare l’ambiziosa deadline – fine settembre 2015, per l’appunto – fissata sin dalle primissime fasi del processo stesso.

Quali sono le principali innovazioni di cui la ISO 9001:2015 è portatrice?

In primo luogo la conformità all’HLS, ossia la nuova struttura comune di alto livello elaborata da ISO che si applica a tutte le norme di sistemi di gestione, che definisce appunto una terminologia e una struttura di base per tutti i sistemi di gestione presenti e futuri, un nuovo “DNA” che, nelle intenzioni di ISO, dovrebbe assicurare una maggiore uniformità e inter-compatibilità tra i sistemi stessi.

In complementarità a tale inedito “patrimonio genetico” si delineano, in estrema sintesi, i seguenti nuovi concetti fondamentali:

Contesto dell’organizzazione e parti interessate: all’organizzazione è richiesto di analizzare il contesto, in termini di fattori esterni e interni (per esempio di tipo tecnologico, sociale, culturale, ecc.) che sono rilevanti per le sue finalità e il suo sistema di gestione, così come di identificare le parti interessate e relativi requisiti. Il cliente rimane comunque la principale parte interessata, ma l’organizzazione deve tener conto di detti fattori e requisiti nella definizione del “perimetro” del proprio sistema di gestione per la qualità e, più in generale, nell’attuazione dello stesso, per quanto pertinente.

Risk-based thinking: in fase di pianificazione del sistema, l’organizzazione deve essere in grado di definire e prevedere l’attuazione di azioni per gestire i rischi e cogliere le opportunità nell’ambito dei processi del sistema di gestione per la qualità, nonché nella gestione delle relativa documentazione. Il risk-based thinking si configura quindi come uno strumento gestionale preventivo e trasversale, da integrarsi con il consolidato approccio per processi.

– Informazioni documentate: è un concetto generale e pervasivo che comprende tutte le consolidate forme di evidenze documentali relative al sistema di gestione (registrazione, procedura documentata, manuale, ecc.) e che si ricollega alla volontà di ridurre l’onere prescrittivo e documentale della norma, nella logica di una sua maggiore flessibilità. Il concetto di informazione documentata sottende una responsabilizzazione dell’organizzazione nelle scelte inerenti alla documentazione da produrre e mantenere, che deve essere funzionale alle sue reali esigenze.

In virtù del potenziale innovativo della nuova norma, il ciclo di vita previsto da ISO è di 10 anni (orizzonte 2015-2025), mentre il periodo di transizione stabilito da IAF per l’adeguamento ai nuovi requisiti ai fini della certificazione di conformità è pari 3 anni a partire dalla data di pubblicazione della norma.